La stretta e diretta collaborazione con il FAI -Fondo per l’Ambiente Italiano-, il patrocinio del Comune di Milano e l’impegno dell’ALAI -la Associazione Librai Antiquari d’Italia- per creare un evento di livello internazionale e attrattivo per tutti hanno dato grandi risultati!
Qualcuno ricorda di avere avuto in una mostra di libri antichi ore e ore di vero affollamento? Sì, forse, ma sono passati così tanti anni...
Possiamo dire che il successo era annunciato, questo è vero, ma le dimensioni della presenza e dell’interesse sono certamente una bella sorpresa.
In mostra tanti libri eccezionali, molti altri forse anche inattesi e in una varietà di epoche, di autori e generi che ha spazzato via l’immagine, tanto falsa quanto difficile da superare, del libro antico polveroso e "pesante".
E chi è venuto a trovarci ha potuto ammirare, oltre all’eccezionale ambientazione di villa Necchi, l’elegante e coinvolgente allestimento.
Grazie a tutti!
La Rivista dell’ALAI -la Associazione Librai Antiquari d’Italia- compie 10 anni. Il numero 10, un numero speciale di 321 pagine, è disponibile presso la nostra libreria (€. 20,00 + eventuale spedizone).
La "Rivista" nacque nel 2015, ideata e diretta da Giovanni Biancardi, che ancora ne è l’anima. Il primo numero fu battezzato da Umberto Eco.
Ecco i conteuti del n. 10: Lucio Gambetti (Questo matrimonio non s’ha da fare. Storia della collana «C’era non c’era»); Alberto Brambilla (Appunti bibliografici su Piero Chiara: strategie editoriali, ricerca e collezionismo); Antonio Castronuovo (Sanminiatelli e i suoi diari, esistenti e no); Bruno Sabelli (Germania docet); Mauro Chiabrando (Longanesi, che spettacolo!); Patrizia Caccia (Carlotta Rimini, editrice, scrittrice e poetessa); Chiara Araldi (Libreria Zanichelli: alcuni ‘assaggi’ sulla parentesi antiquaria dell’editrice bolognese); Edoardo Fontana (Addenda al catalogo dell’opera grafica di Emilio Mantelli. Ritrovamenti 2022-2024); Enrico Tallone (Ulysses, un romanzo nel romanzo); Domenico Calò (Appunti sparsi di storia della legatura d’arte moderna a Bologna); Renzo Marini (Indagini sui sonetti umoristici di Giuseppe Gioacchino Belli, 1864); Giovanni Biancardi (Un raro opuscolo di Monaldo Leopardi. Le Stanze del 1801). Numero speciale con il copioso indice delle annate a cura di Elena Guerra.