In 4° (cm. 30,4 x 24,5); pagg. (66) + (XIV); con 9 tavole, litografie originali e inserti grafici applicati f.t. ; leggera carton. originale. VG. ** In questo numero troviamo tra l’altro un acquarello di Utrillo riprodotto in fac-simile da D. Jacomet e il bozzetto del manifesto della "Bonne bière de Mars". Tipografia e arti grafiche, fotografia, illustrazione, grafica e pubblicità, storia del libro nelle sue espressioni di maggior pregio, bibliofilia. Ecco i principali temi nei quali la rivista "Arts et Métiers Graphiques" eccelse. Dal 1927 al 1939 -con 68 numeri pubblicati- fu il riferimento più importante nel modo dell’arte di realizzare prodotti per l’editoria più raffinata e moderna. La fondò Charles Peignot, figlio di un celebre produttore di caratteri da stampa e lui stesso industriale e soprattutto creatore di tipi che ebbero grande influenza sull’evoluzione dei caratteri nel ’900. Peignot era anche un uomo introdotto e che amava la vita di società: seppe avere tra i suoi collaboratori molti nomi d’elite e creare intorno alla rivista un allure di ricercata esclusività. La tiratura era limitata a circa 4.000 copie -più di un terzo andavano all’estero- e già tre anni dopo la pubblicazione la collezione dei primi quatro numeri valeva quasi dieci volte il prezzo di copertina.