In 8° (cm. 20 x 13); pagg. X, (2), 402; con 1 carta a colori ripieg. f.t., 4 cromolitografie (M. Rosa dal Belvedere, Cervino da Zermatt, Valle di Gressoney guardando verso il Lyskamm, Cervino dal Breuil) e 8 incisioni su legno n.t.; elegante e perfetta legatura coeva in mezzo marocchno con punte, piccoli nervi e titoli in oro al dorso; taglio superiore in oro e segnalibro in raso; piatti e sguardie marmorizzate. E’ una di quelle legature inglesi di un’artigianalità superiore, con le copertine che si chiudono con un soffio, come le portiere delle Rolls Royce. Qualche rara fioritura, ma ottimo esemplare. VG. ** Edizione originale. Libro famosissimo, bellissimo, escursionistico piuttosto che alpinistico, ma forse anche per questo capace di affascinare tutti, pur essendo sempre stato un libro per pochi. Intorno alla "Lady" si è creato nel tempo un alone di mistero, ma con rispetto. Riccardo Cerri e Laura Osella Crevaroli sollevarono questo velo di mistero e ci fecero conoscere la Cole con un lungo saggio che comparve nel 1998 in "The Queen of the Alps".